ma servono i corsi prematrimoniali?

gli scopi.

Per l'approfondimento, la riflessione e la conversione.

 

Ci sposeremo fra tre mesi e, come puoi immaginare, siamo indaffaratissimi !

Nel bel mezzo dei preparativi, ci si  mette anche il Parroco a crearci problemi, "imponendoci" , pena la non celebrazione del matrimonio, la partecipazione ai corsi prematrimoniali che si tengono di sera, verso le 19,30, tre sere a settimana  per un mese. 

E’ proprio un obbligo?

 

 

 

 

 

ma servono i corsi prematrimoniali?

 

A che servono i corsi prematrimoniali e perché sono obbligatori?

Questo il compendio delle domande che ci pongono le coppie che si accostano al matrimonio religioso interpellando i loro parroci per l'avvio delle pratiche necessarie.

Non si ribellano alla richiesta del  parroco, che conoscono e stimano; dicono solo che non hanno tempo e che loro si sentono già "pronti".

Non c'è motivo di dubitarne; ma l'esperienza dice che è raro trovare persone che siano consapevoli di non essere preparate per il matrimonio e che si dichiarino tali. Magari affermano di non essere ancora disposti a impegnarsi definitivamente, di volerci pensare su, di aspettare che si realizzi qualche circostanza favorevole alle nozze, ma non di mancare della necessaria preparazione. Sposarsi appare ai più un'azione semplice, che tutti sono in grado di compiere senza un apprendimento specifico. Tutto questo fa parte del capitolo delle ingenuità, come il ritenere di sapere andare a cavallo senza aver preso lezioni di equitazione. Il cavallo si sa difendere dai cavallerizzi maldestri, che si possono ritrovare con il sedere per terra; ma anche il matrimonio mette in scacco gli sprovveduti, anzi, se seguiamo la linea crescente dei divorzi e separazioni, dobbiamo riconoscere che restare saldi in sella diventa ogni giorno più problematico. Una società consapevole che matrimonio e famiglia stabili sono un bene prezioso dovrebbe dunque investire risorse importanti per consentire ai cittadini di entrare consapevolmente e responsabilmente nella vita coniugale. Consapevole lo è la Chiesa, e non da oggi. Per questo si sobbarca talvolta anche una funzione di supplenza. Ma lo fa soprattutto perché l’impegno che essa chiede ai fedeli che si sposano (matrimonio indissolubile, fedeltà reciproca, apertura alla vita, cura dei figli, piena coscienza del significato sacramentale dell'unione) diverge sempre di più dalle concezioni della nostra società, che ormai può essere qualificata come post-cristiana.

L’obbligatorietà dei corsi è morale piuttosto che giuridica; è una scelta dei fidanzati che vogliono essere veri sposi cristiani, non un'imposizione; è più importante dell'arredo della casa, e non è una perdita di tempo. Due cristiani che si sposassero senza alcuna preparazione contrarrebbero ugualmente un'unione indissolubile, ma non si potrebbe dire che hanno fatto del loro meglio per dare al loro matrimonio l'attrezzatura necessaria per resistere alle tempeste della vita.

                                                                                                                                                                       

 

 

 

 

 

 

gli scopi.

Lo scopo che si prefiggono i nostri Corsi non sono solo quello d'istruirti sul matrimonio, ma soprattutto di aiutarti a fare una preparazione spirituale degna del sacramento che vuoi celebrare. Per noi cristiani, infatti, il matrimonio non é soltanto una unione d'amore tra uomo e donna in vista di formare una buona famiglia: é anche e soprattutto la realizzazione di una presenza divina in tale unione, una presenza viva e perenne, tale da cambiare radicalmente la visione del rapporto uomo-donna.

La tua situazione spirituale può essere una delle seguenti:

·    Sei credente e praticante: desideri la celebrazione sacramentale del matrimonio perché ci credi. In questo caso il Corso ti aiuterà a sviluppare il tuo accomodamento di fede e a fare una degna preparazione. Naturalmente molto dipende dal tuo impegno personale.

·    Sei credente, ma non praticante. Da tempo (forse da anni) ti sei allontanato dalla confessione e dalla messa. Chiedi la celebrazione religiosa sia perché la credi sostanzialmente importante, sia per riprendere i contatti con la Chiesa. In questo senso il Corso ti aiuterà in quanto ti saranno presentate le verità della fede in forma nuova, illuminando meglio la tua mente e il tuo cuore.

·    Sei credente in Dio, ma hai forti riserve verso Cristo e la sua Chiesa. Ti sposi in chiesa "pro bono pacis", per accontentare l'altro partner o i parenti. Se ti trovi in questa situazione occorre una profonda revisione di fede e di vita. La Chiesa non nega il matrimonio quando almeno uno dei due coniugi lo chiede per motivi di fede, ma non accetta motivi di opportunità. Non si deve prendere in giro Gesù Cristo e la Chiesa! Il corso ti aiuterà a chiarirti le idee e a trarne le conseguenze. Tieni presente che la celebrazione, per essere completa, richiede la confessione e la comunione.

·    Non sei affatto credente. Quindi sei qui per accontentare il partner parenti. Il discorso deve impostarsi con molta lealtà fra te e il tuo partner. Se questi vuole per motivi di fede la celebrazione religiosa ne ha pieno diritto e la Chiesa gliela concede a certe condizioni. Prima fra tutte é che tu sappia quale significato avrà per il coniuge credente la celebrazione sacramentale e quali impegni di vita dovrà assumere. La Chiesa non pretende di convertirti: desidera solo che tu sappia, che tu conosca quanto essa insegna. Ti dirà il minimum che essa richiede da te, non credente. In questo caso il Corso potrà esserti utile per la conoscenza del sacramento del matrimonio, ma forse ti sarebbe più utile una serie di colloqui personali con il tuo parroco, con altro sacerdote o con una coppia preparata.

 

Quale che sia il tuo caso é importante la sincerità, fin dall'inizio. La Chiesa ti viene incontro con rispetto e comprensione, ma esige rispetto anche per quello in cui essa crede e che con fede celebra nei suoi sacramenti.

Alla base di questi nostri incontri deve esserci perciò una fiducia reciproca e una lealtà di sentimenti.

Ma occorre anche un impegno serio. 

                                                                                                                                                                   

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

per l'approfondimento, la riflessione e la conversione

 

o  Chi é la donna che amo? Chi é l'uomo che amo?

o  Su che cosa si fonda la grandezza e la dignità della persona umana?

o  Perché si dice che l'uomo e la donna sono esseri morali? Che cosa significa nella vita?

o  Che cosa si intende quando si afferma che l'uomo é un essere libero?

o  Perché scelgo di sposarmi con questa persona che ha una sua storia,una sua cultura? Su quali criteri e valori dovrei fondare la mia scelta?

o  Prova a descrivere la persona che hai deciso di sposare. La conosci veramente? Quali sono le sue caratteristiche a livello fisico-corporeo, a livello psico-affettivo, a livello spirituale?

o  Che cosa mi Propongo di realizzare con il matrimonio?

o  Perché mi sposo in Chiesa e non in comune, con rito civile?

o  Qual'è la mia fede? A chi e a che cosa mi riferisco per credere? In che cosa non credo più?

o  Riteniamo importante o non necessaria la religione per la nostra vita a due? Perché?

o  Che cosa intendiamo esprimere quando affermiamo: "Credo" o "non Credo"?

o  Che cosa ci attendiamo dal Corso per fidanzati? Perché abbiamo deciso di parteciparvi?

 

 

 

                                                                                                                       

 


©ROCCOWEB2023                                                                                                                                                                                                                                             POWERED BLUEGRIFFON 3.1